“Amore in giallo” di Sara Mambretti


Era il primo giorno di primavera e Jerry si stava godendo un tranquillo pomeriggio. A dire il vero si stava un po’ annoiando, perché era da due settimane che non lo chiamavano per un omicidio. Dovete sapere che lui era un detective. Proprio quando era andato a fare una passeggiata sul Lago di Garda gli successe una cosa stranissima: c’era un cadavere sulla strada con un buco nel petto da cui fuoriusciva tanto sangue. Sembrava essere morto da poco, e vicino al corpo c’era una signora con i capelli biondi, il cappotto marrone, il cappello marrone e i guanti marroni, secondo Jerry un pò troppo coperta rispetto a lui, che indossava solo dei pantaloncini e una maglietta a maniche corte.

Notò subito che aveva una macchia di sangue sul guanto destro. Sembrava molto tranquilla per avere un cadavere davanti agli occhi, così come tutte le persone che c’erano intorno, allora chiese a quella bella signora (un pò troppo coperta) cosa fosse successo e lei gli rispose con una faccia un po’ spaventata: “Io sono arrivata adesso e non ho visto niente”. Così dicendo si voltò e se ne andò vicino a un parcheggio. Jerry la seguì e vide che si fermava a parlare con un uomo con la giacca marrone e i pantaloni marroni. Pensò che fossero fidanzati, ma questa deduzione non lo lasciava indifferente: si rese conto che gli piaceva quella donna. Si mise dietro un camper dove non l’avrebbe visto nessuno e avrebbe potuto ascoltare la chiacchierata tra quei due tipi sospetti. Una frase lo sorprese e lo fece sussultare: “Hai svolto il tuo dovere?”. La donna rispose di aver portato a termine il suo compito e pretese una somma di denaro che doveva esserle stata promessa in precedenza. L’uomo le consegnò una busta e se ne andò. Jerry fece delle ricerche e per la prima volta chiamò personalmente la polizia (solitamente era la polizia a contattare lui). Poco dopo arrivarono gli agenti e mandarono il cadavere alla scientifica. Qui si scoprì che il corpo apparteneva a Tom Buston e che c’erano delle impronte di una certa Melissa Cawston. Quando Jerry vide una foto di Melissa si ricordò di quella ragazza che si trovava davanti al cadavere e si recò a casa sua. Dopo ore di interrogatorio confessò di essere colpevole, ma di aver agito perché costretta da un uomo molto influente.
Quando Melissa pronunciò il nome del mandante, tutti rimasero a bocca aperta, perché conoscevano benissimo quell’individuo: era il capo della polizia. Quest’ultimo scappò, ma Jerry lo rincorse e riuscì finalmente a immobilizzarlo. Ci vollero ore prima di ottenere una confessione, ma dopo estenuanti domande il capo crollò. Jerry continuava a non capire il movente e l’uomo alla fine si decise a dare delle spiegazioni: Tom Buston era suo fratello e lui voleva vendicarsi perchè la loro mamma aveva sempre amato maggiormente Tom.
L’uomo andò in carcere e Jerry diventò il nuovo capo della polizia. Dopo qualche anno Melissa uscì di prigione e poté chiederle di sposarlo.


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