Autore: emiari

  • "Una vita stonata" di Alessandro Reali

    Nella casa di fronte le luci erano ancora spente. La pioggia, fine e gelata, cadeva dalla sera prima, senza interruzioni e, sulla strada che separava le due villette, si erano formate larghe pozzanghere. Una luce si accese. Quella della cucina, pensò Luca, respirando profondamente, srotolando, dal centro dello stomaco, il film d’ansia che, col passare…

  • "Pausa di riflessione" di Armando d'Amaro

    “Prendiamoci una pausa, prendiamoci una pausa, prendiamoci una pausa…” il ritmico ansimare del vecchio motore sembra ripetermi, come un’eco ondivaga, l’ultima frase che mi aveva sussurrato Rita prima di chiudere la porta di casa alle sue spalle. L’albeggiare di questa gelata giornata invernale rende le luci sul lungomare più fioche mentre il barchino taglia esitante…

  • "Il circo degli orrori" di Diego Collaveri

      Accadeva ogni anno sempre nel pieno dell’estate. L’afa non allentava la sua morsa nemmeno sotto il fresco della notte. Il frinire dei grilli scivolava via assieme alla luce tremula dei tramonti, mentre il sole spariva nel grano. Il vuoto della sera si riempiva del verso solitario di qualche cicala, insonne per la troppa calura.…

  • "Le petite robe noir" di Susannna De Ciechi

      Cosa ti metti stasera?» «Non so. Non ho ancora deciso.» Guardo fuori, c’è la nebbia. Un altro giorno buio come solo Milano ne regala. «Decidi, ora! Mica possiamo rischiare di vestirci uguale.» Anna comanda, come al solito vuole tenere il timone. «Che palle!» Mi alzo in piedi di scatto. «Metterò il tubino nero.» «Ottima…

  • "Amour" di Erica Arosio

    Foto di Massimo Brega Camminava fissandosi la punta delle scarpe e guardava gli schizzi che i suoi passi sollevavano, pozzanghera dopo pozzanghera. Non conosceva quel quartiere. A essere sinceri, non aveva nessuna dimestichezza con quella città, ma l’aveva vista così tante volte al cinema che gli sembrava di esserci nato. Si era alzato il bavero…

  • "Il faro" di Fabio Mundadori

      Il mare si agitava inquieto, non era burrasca. Non ancora. Dalla balaustra che girava attorno alla sommità della costruzione alta, slanciata e al contempo massiccia, quasi si poteva avvertire il fascio della lanterna passare sulla propria testa, si poteva osservare la lama di luce sezionare un buio privo di stelle da tempo immemorabile, fino…

  • "L'amuleto" di Maria Teresa Valle

      Olef guarda la pioggia che scende da ore sull’accampamento. Si gratta distrattamente il collo su cui una pulce sta cercando il punto giusto da cui succhiare la sua razione di sangue. La notte è buia e fredda. E lo spiazzo su cui la soldataglia è accampata è ridotto a un pantano. L’assedio è durato…

  • "La cartomante" di Lucio Figini

      Ad alcune persone vuoi così bene da non poter regalare neppure un abbraccio, senza superare la barriera che ti permette di restare in piedi. Così come un istante di emozione semplice non può restare visibile a un cuore non allenato. E io è da tempo che non mi alleno. Da quando mia madre se…

  • "Sax" di Maria Masella

    Questo racconto è stato scritto nel 1988, premiato al concorso Gran Giallo di Cattolica per il miglior racconto italiano di spionaggio e pubblicato su Segretissimo Mondadori. Ho resistito alla tentazione di effettuare modifiche e lo presento alle lettrici e ai lettori di RACCONTI SCONTATI così come era stato pubblicato. La via dove è ambientata l’ultima…

  • " Bive, albicocca" di Giuliano Pavone

    Pubblicato per la prima volta su Satisfiction nell’ottobre 2012 Taranto vecchia, all’alba. Mar Piccolo è a pochi passi. Le paranze attraccate in banchina. Una dominante azzurrina nell’aria, pervasiva quasi come l’odore di pesce e di risacca. Il Panificio Garibaldi, detto “Bobbò” dal nomignolo del suo padrone, è poca cosa, ma a quell’ora, in quel giorno…