Autore: emiari

  • "La fiaba della buonanotte" di Lucio Figini (parte nona)

      XVIII.   Acquistare una pistola non è stata la scelta difficile che pensavo. Pochi giorni di burocrazia e me ne trovo in mano una. Voglio proteggere la mia famiglia. Per ora lascio i caricatori in macchina, tra la ruota di scorta e il baule, con l’idea di nascondere invece l’arma in soffitta. Prima la…

  • "Tutti al mare!" di Amalia Lilla Pezzi

    Il mare! L’avevamo a due passi, eppure non ci andavamo mai; ma se anche l’avessimo voluto, come avremmo potuto raggiungerlo? Ad Alfonsine, negli anni trenta, circolavano si e no dieci macchine, la maggior parte della gente andava a piedi, in bicicletta o in calesse. Di corriere, o pullman come diciamo oggi, dirette al mare non…

  • "Eroi" di Fabio Mundadori

    Quaranta gradi. L’estate più calda che si ricordi in città negli ultimi 10 anni. L’asfalto rovente trasuda bitume, pare sul punto di liquefarsi. Nelle ore più calde le strade diventano deserte: unici esseri viventi, randagi con la lingua penzolante a caccia d’improbabili zone d’ombra e gatti pietrificati dal calore. Il ronzio cessa d’improvviso. – No!…

  • "La fiaba della buonanotte" di Lucio Figini (parte ottava)

      XV. Nessuna percezione del corpo. Sto bene. Fin troppo per essere morto. – È sedato ma stabile. Non si preoccupi. Cosa gli è successo? – Non lo sappiamo. Ci stiamo lavorando – una voce familiare. – Lei è un suo amico? – Sì, ma sono anche un poliziotto. Non posso rivelare nulla, c’è un’indagine…

  • "Doppio gioco" di Diego Collaveri

      La pungente brezza della notte sbattè sulle guance accaldate dell’ispettore, non appena uscì fuori del locale. Con ancora il sapore di birra sulle labbra imboccò il viale deserto che lo conduceva verso casa. I residui di fumo stagnante, che gli erano rimasti sui vestiti, si dissolsero velocemente nel buio. Le ombre degli alberi spogli…

  • "La fiaba della buonanotte" di Lucio Figini (parte settima)

        XIII. Sono le cinque del mattino e il suo nome è stampato in testa a caratteri cubitali: Akim Pashkyeen. Credo che tutto sia cominciato a causa sua. Inizio a odiare la Russia, pur non essendoci mai stato. Russa è la mia maestra d’armi, russo era il suo mentore e russo l’uomo che ha…

  • "Una donna comune" di Maria Masella

      Racconto pubblicato nel 1986 da Segretissimo.   10 gennaio 1978, Roma — Deve essere fermato. A ogni costo — Forse sappiamo a chi si rivolgerà. 15 gennaio 1978, una città del Nord Italia Quando comincia a squillare il telefono, sto rovistando nella borsa per cercare le chiavi di casa. Apro la porta e me…

  • "L'ultima festa" di Daniele Grillo e Valeria Valentini (parte seconda)

      Al di là della porta, prese a diffondersi una musica assordante, che fece gelare il sangue nelle vene a tutti. Euge aprì, e schiacciò un pulsante sulla destra, illuminando un corridoio sul quale si affacciavano cinque o sei porte. Sul pavimento, le tracce erano adesso più rarefatte. Era come se a questo punto l’oggetto…

  • "L'ultima festa" di Daniele Grillo e Valeria Valentini (parte prima)

    Sul sedile “del morto”, Il Vile teneva banco come al solito, le parole rapide quasi quanto i suoi movimenti. L’aveva fatto per l’intero viaggio a bordo della Micra di Gario, ormai eletta a taxi ufficiale della compagnia per chilometri accumulati. Dietro, avvolta in un vestitino di un arancione pallido, c’era la Lu. L’unica, dei dieci,…

  • "La fiaba della buonanotte" di Lucio Figini (parte sesta)

      XI. – Oggi non staremo insieme. È Lue, la mia crocerossina. – Come mai? Mi stavo abituando alla tua compagnia. – Devi andare con lui – mi fa cenno nella direzione del bambino lupo. È assurdo non potergli affibbiare un nome, ma non sembra un problema suo. – Ormai puoi camminare. Anche correre. –…