"La dermatologia non è una scienza esatta" di Maria Teresa Valle


img_4615

 

Quello è davvero un amore strappamutande. Si sono conosciuti all’università.. Dopo anni di astinenza finalmente si scopa.
Dino è felice come una pasqua. E lei, dapprima timida, si fa scopare con grande entusiasmo Gli amici con con cui condividono l’appartamento fanno finta di non sentire i tipici rumori che provengono dalla camera..
Tutto procede a gonfie vele fino al giorno in cui Anna. scopre che Dino si gratta disperatamente una chiappa.
-Ma che fai? Hai la rogna?
-Io? Boh. Mi prude.
-Fai vedere…
Anna guarda la chiappa di Dino e scopre una chiazza violacea a forma di cratere. Una roba veramente brutta.
Gli descrive la pestilenza e gli consiglia di farsi vedere.
Dino, la mattina successiva, si rivolge alla Clinica Dermatologica. Quando si mette chiappe all’aria il Professore chiama a raccolta una ventina di specializzandi e improvvisa una bella lezione da cui Dino scopre di avere un’infezione cutanea. Contagiosissima.
-Si spennelli tre volte al giorno con questo e torni fra qualche giorno- aggiunge il luminare.
Arrivato nella sua stanzetta racconta ad Anna la disgrazia.
Lei lo consola, gli fa la prima spennellata e se ne va, con la morte nel cuore, per evitare il contagio.
Il giorno dopo Dino si sveglia e scopre di avere chiazze viola di ogni dimensione su tutto il corpo. Sono indenni solo le mani, la faccia e il pisello.
Disperato si risolve di spennellare tutte le chiazze che riesce a raggiungere, sperando nell’effetto della medicina.
Per qualche giorno i compagni non sentono più provenire dalla stanza i soliti rumori, tanto che son tornati ad entrare tranquillamente nella stanza senza bussare.
Finalmente a Dino viene un’idea. Esce e torna dopo mezz’ora con un sacchetto della UPIM. Anna lo sta aspettando.
-Senti, io ho comprato questo. Lo so il colore non è dei più appropriati, ma non c’era altra scelta. Ho pensato che potremmo usarlo e..
-Sei un genio. Prendo le forbici.
Quando Lorenzo entra nella stanza, la cui porta Dino ha scordato di chiudere a chiave, obnubilato dall’impellenza del desiderio, si trova davanti questa scena.
Sul letto Anna nuda.
In piedi, in procinto di buttarsi su di lei, Dino completamente coperto da un pigiama di maglina rosa in cui un buco appositamente predisposto ospita l’ uccello che fuoriesce pronto per la bisogna.

Per dovere di precisione: la diagnosi del dermatologo si rivelerà sbagliata. Il medicamento ha provocato il diffondersi dell’eruzione dovuta ad una sindrome ASSOLUTAMENTE NON contagiosa.


Lascia un commento