Categoria: RACCONTI

  • “La differenza secondo Dieter Weber” di Massimo Tallone

    (testo per L’INDICE DEI LIBRI, pubblicato sul numero di novembre 2006) Quando Dieter Weber propose a sua moglie e a suo figlio di trasformare il loro silenzioso albergo di Senigallia in un albergo per soli ciechi, i due proruppero in una risata la cui eco durò alcuni giorni. Ma Dieter Weber era ormai ben intenzionato…

  • “Duecentosei bare” di Roberto Carboni

      Apre gli occhi e grida. Urla, si dimena, batte la testa. Strilla finché le corde vocali non le si sono sfibrate e dalla sua bocca esce solo un gemito. Ma continua a sgolarsi isterica. E allora sembra un film muto, di quelli spaventosi. Gli occhi sgranati, venati, le narici dilatate. E tutto quel sudore…

  • “La panchina verde” di Luigi Guicciardi

    Lo conoscevo bene, ormai. Alto, magro, poco più di quarant’anni; sempre in giacca e cravatta. Usciva di casa alle tre, ogni volta che l’ho visto, fino alla fine dell’estate, prima che cominciasse a piovere: dalla villa di fronte al parco, quella coi pilastri viola e col giardino attorno. Faceva sì e no trenta metri, quasi…

  • “Storia di un vecchio” di Laura Veroni

    Eccolo il garage del gommista! ​ Il cielo è bianco, compatto, senza una nuvola, foriero di un’imminente nevicata: meglio essere previdenti e montare le gomme da neve. ​Anna accosta e sale con le ruote sul marciapiede. Lancia una rapida occhiata all’interno del garage: c’è solo una persona. Suppone che non dovrà attendere molto per essere…

  • “Lo scrittore inesistente” di Massimo Fagnoni

      -Ricominciamo da capo. I due poliziotti sono giovani, accento romano, occhi chiari, freddi. Uno ha un tatuaggio colorato sull’avambraccio destro, qualcosa di calcistico, l’altro ha un piccolo orecchino a bucargli il lobo dell’orecchio. Sono belli, abbronzati, sorridenti, più che poliziotti sembrano calciatori di serie A. – Lei si chiama?- -Adelmo Sacchi -Età? -55 anni.…

  • “Effetto domino” di Massimo Messa

      1) Cosimo – I mobili vuoti A Torino l’inverno spacca le mani, anche se si portano i guanti. Cosimo a metà pomeriggio non tiene più il conto degli appartamenti sgomberati. Soltanto la schiena lo avvisa che sta arrivando la sera. Quando molti anni prima aveva aperto quella piccola azienda era certo che a cinquant’anni…

  • “Chiamata anonima” di Marvin Menini

    La serratura si chiuse con difficoltà, come tutte le sere. E, come tutte le sere che qualche buon Dio mandava, si ripromise che il giorno seguente avrebbe provveduto a farla sostituire. A parte quell’inconveniente, non era male tornare a casa la sera. Il lavoro lo assorbiva per tutto il giorno, lasciandogli ben poco spazio per…

  • “Ferro 3” di Alessandro Bastasi

    Non mi è mai piaciuto comprare roba usata, ma quella borsa di El Campero mi ha subito conquistato. Bella, ben conservata, pelle solida, cuciture robuste, rivestimento interno con un tessuto a fiori discreto ed elegante. Degli anni Settanta, mi ha detto la signora dalla gonna lunga e i capelli grigi, gli occhi azzurri e sorridenti,…

  • “Il dubbio di Paola” di Massimo Messa

    Quella baracca lungo il fiume era stata lasciata così dopo la morte del nonno, un pescatore solitario con la passione per le barche: carcasse di imbarcazioni, remi, canne da pesca, lenze e tanti altri ricordi che riconducevano al cuore del vecchio Angelo, quello degli ultimi anni della sua vita. Persino un grande letto matrimoniale, di…

  • “La terra e la giobba” di Daniele Cambiaso

    «Ragazzo, un ultimo bicchiere e me ne vado. Perché non mi tieni compagnia? Il ristorante è vuoto, ormai… Come il mio bicchiere, del resto. Dai, riempi. E guai a te se mi parli ‘mmiricano, paisà.» Paesano, quel ragazzo, non lo era poi molto. Io venivo dal Cilento, lui dalla Puglia. Sentivo la mia voce uscire…