Categoria: RACCONTI

  • “Mareamaro” di Maria Teresa Valle

    L’aveva notata per la prima volta sul sagrato della chiesa di Sant’Ambrogio. La messa delle undici era finita e la gente si riversava lentamente sul piazzale lastricato di riseu bianchi e neri. Sin da quando era bambino non si stancava di guardarli, forse perché i piccoli sassi venivano dal mare, e lui amava tutto ciò…

  • “Il ritorno delle spigole” di Fabrizio Borgio

    Il frinire delle cicale suonava rabbioso sotto il sole del tardo pomeriggio. La terra si asciugava fino a diventare pallida e secca come la pelle di una vecchia megera, con le spaccature fra le vigne come rughe profonde. Francesco Bianco aveva parcheggiato l’automobile sulla cima del bricco, dove la stradina raggiungeva il colmo e davanti…

  • “Viola” di Alessandro Bastasi

    «Come stai?» «Di merda, come vuoi che stia?» «Hai fame?» Risponde con un grugnito. «Ti ho comprato il budino al cioccolato, che ti piace tanto.» Silenzio. «Su, apri la bocca.» Lei apre la bocca. Il budino le scivola sulla lingua, rimane lì, mescolato con la saliva. Poi di colpo me lo sputa addosso. E ride.…

  • “Il segreto” di Rino Casazza

    «Il Vescovo ha scelto. Sarai il mio successore. Oggi stesso mi dimetterò» disse l`Abate. «Non dire queste cose, fratello!» fece il Priore. In realtà se l`aspettava, e doveva ammettere d’aver sempre sognato quel momento. Da quando l’Abate s’era gravemente ammalato, era lui a reggere l’Abbazia, dirigendo la produzione del vin dolce il “Saio Gaio”, ricavato…

  • “Metamorfosi pericolose” di Davide Zardo

      Doveva essere una giornata di grandi trasformazioni. In città, mentre andavo a prendere l’auto, avevo incontrato il capo della polizia municipale, che mi aveva sorriso. Non mi aveva mai potuto soffrire, per via di alcune cose che gli avevo detto riguardo a certe multe che mi avevano appioppato grazie a degli autovelox disseminati a…

  • “Delirium” di Laura Veroni

    ​   Pioveva forte quella notte. ​ Arianna se ne stava acciambellata sul divano dello studio della sua nuova casa, la coperta sulle gambe, mentre osservava con attenzione le cartelle cliniche dei pazienti. Era stata contattata da uno degli ospedali psichiatrici giudiziari, noti, tra gli addetti al mestiere, come OPG, presso i quali aveva inoltrato…

  • “La confessione” di Alessandro Reali

    Sono le dieci di sera e io sono il colpevole più innocente al mondo. In caserma fa caldo ma fuori, attraverso il vetro, si vede la neve cadere. Le colline sono bianche. La città silenziosa. Le auto, poche, viaggiano a passo d’uomo, con i fari accesi. Il maresciallo Birol ha voglia di fumare, ne sono…

  • “Il citofono” di Carlo Frilli

        Il profumo impregnante di soffritto che arriva dalla cucina, la tv accesa sintonizzata su un programma per bambini e la cantilena giocosa di una canzoncina inventata di Simone mi riporta a questo insolito venerdì mattina. Ero al pc nel mio disordinato studiolo e stavo cercando di ripropormi quei gesti abitudinari da ufficio, quando…

  • “Apoteosi” di Nicoletta Retteghieri

    Roberta è bellissima. Non riesco a guardare la sua coda di cavallo bionda e lunga, senza provare un fremito tutte le volte che le sfiora il sedere, stretto in uno dei suoi costumini scintillanti. Non so se mi piace di più quando indossa quello rosso o quello azzurro, fermo restando che anche gli altri la…

  • “Sistemai la palla sul dischetto” di Rocco Ballacchino

      Sistemai con cura la palla sul dischetto, lanciai uno sguardo determinato verso il portiere avversario, percorsi, con apparente disinvoltura, lo spazio che andava dal punto di battuta sino al limite dell’area di rigore, e mi posizionai attendendo il fischio dell’arbitro. Quel sibilo tardò però a partire a causa delle insistenti proteste degli avversari che…