by Elisabetta Miari

emiari

"Apro gli occhi" di Maria Teresa Valle

  Apro gli occhi. Un’operazione difficile. Le palpebre pesano e sono appiccicate. Passo le dita sulle ciglia per aiutarle ad aprirsi.  Una lama di luce arriva alla pupilla, che, come ferita, si stringe. Dalla fessura entra negli occhi la visione del bianco. È lontano. È un soffitto. Capisco che è

Leggi Tutto »

"La fiaba della buonanotte" di Lucio Figini (parte decima)

  XXI. Il negoziante di fronte a me ha la faccia da pugile in pensione. Schiacciata. Naso storto. Zigomo destro con una profonda cicatrice. L’officina è sporca. Tre macchine utilitarie sui sollevatori e una Mercedes bianca che riposa in un angolo. – Sono centocinquanta euro al giorno, per un minimo

Leggi Tutto »

"Il Sig. Di Stefano" di Dario S. Villasanta

  Tratto dalla raccolta  “Strade sporche: i racconti sbagliati  2016” di Dario S. Villasanta. Il signor Di Stefano se ne stava seduto nella saletta d’attesa, appollaiato su una seggiola con le mani compostamente appoggiate sulle ginocchia unite. Era teso? Sì, un pochino. Quello era il suo primo colloquio di lavoro,

Leggi Tutto »

"Taxi" di Susanna De Ciechi

  Dovevi andare all’ospedale per un controllo, una cosa da niente. Però eri in anticipo. Il vento era freddo ma c’era il sole. Appena fuori dal portone ti sei bloccata, indecisa: prendere subito un taxi o fare due passi? Hai seguito un odore di foglie e di aria pulita e

Leggi Tutto »

"Tutti al mare!" di Amalia Lilla Pezzi

Il mare! L’avevamo a due passi, eppure non ci andavamo mai; ma se anche l’avessimo voluto, come avremmo potuto raggiungerlo? Ad Alfonsine, negli anni trenta, circolavano si e no dieci macchine, la maggior parte della gente andava a piedi, in bicicletta o in calesse. Di corriere, o pullman come diciamo

Leggi Tutto »

"Eroi" di Fabio Mundadori

Quaranta gradi. L’estate più calda che si ricordi in città negli ultimi 10 anni. L’asfalto rovente trasuda bitume, pare sul punto di liquefarsi. Nelle ore più calde le strade diventano deserte: unici esseri viventi, randagi con la lingua penzolante a caccia d’improbabili zone d’ombra e gatti pietrificati dal calore. Il

Leggi Tutto »

"Doppio gioco" di Diego Collaveri

  La pungente brezza della notte sbattè sulle guance accaldate dell’ispettore, non appena uscì fuori del locale. Con ancora il sapore di birra sulle labbra imboccò il viale deserto che lo conduceva verso casa. I residui di fumo stagnante, che gli erano rimasti sui vestiti, si dissolsero velocemente nel buio.

Leggi Tutto »