“La panchina verde” di Luigi Guicciardi
Lo conoscevo bene, ormai. Alto, magro, poco più di quarant’anni; sempre in giacca e cravatta. Usciva di casa alle tre, ogni volta che l’ho visto, fino alla fine dell’estate, prima che cominciasse a piovere: dalla villa di fronte al parco, quella coi pilastri viola e col giardino attorno. Faceva sì