by Elisabetta Miari

RACCONTI

"L'estate di Amanda e Sonia" di Manuel Pomaro

  Alla fine dell’anno scolastico ’94 già si sentiva il profumo dell’estate nell’aria. Sonia e Amanda sognavano di arrivare alle superiori con un buon bagaglio di esperienze, utile sia ad ambientarsi che a fare nuove amicizie. Entrambe avevano quattordici anni, un’età in cui è normale sentirsi più grandi, ansiosi di

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"Ricordi Camilla?" di Elisabetta Miari

  Ricordi Camilla? Sono passati quasi sei anni da quel brutto giorno di giugno,  che vorrei tanto dimenticare, quando sua moglie mi chiamò per dirmi di non scrivere più perché Luca era in coma. Ci siamo conosciute pochi giorni dopo, quando io, disperata, venni Torino all’ospedale Molinette, per cercare di

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"Il mio nome è nessuno" di Maria Teresa Valle

  Il mio nome è Nessuno. Non ho un solo occhio, come il Ciclope di buona memoria, niente del genere. Ci vedo benissimo. Anzi, io ti vedo. Vedo tutto e tutti. So tutto e di tutti. E posso tutto. Con un tocco creo o distruggo. Mi basta un semplice gesto

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"Sognando al meglio" di Carlo Frilli

    “E dai, non rompere e datti una mossa! Vestiti, passo a prenderti per le nove.” Non ci conosciamo da tanto con Marco, ma quando usa questo tono, riesce sempre a convincermi. Eppure la serata era di quelle fredde e un po’ umide,  che già mi figuravo sul divano

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"Il libraio" di Carlo Frilli

Sentiva il proprio battito accelerato nelle tempie. Si fece per qualche istante rapire da questo ritmo, trattenendo appena il respiro. Si ridestò dal momentaneo stato ipnotico con la mente più lucida e, guardandosi attorno, fece ritorno alla realtà. L’uomo era disteso qualche metro più in là rispetto a lui. Un

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"Altrove" di Simone Togneri

    Come una folata di vento: un sibilo acuto taglia l’aria sulle teste dei pochi radunati davanti all’unica taverna. Quattro anime e un paio di cani, stasera. Ci voltiamo tutti verso il Russo. Sguardo perso nel vuoto, vacilla sulle gambette smilze e si accascia sul tavolo di Occhiodivetro, che

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"La cascina" di Pier Emilio Castoldi

  «Saranno quarant’anni che non capito più da queste parti… e qui sembra non essere cambiato proprio nulla.» Lumò il vetro del finestrino a fianco opacizzato dall’umido di una pioggia incalzante. Il tergiscristalli raschiò un singhiozzante stridìo sul vetro del parabrezza ritagliandogli davanti, una fetta semicircolare di panorama e la

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"Un lavoretto facile facile" di Marvin Menini

  Incontrai per la prima volta il dottor Oswald Lawrence circa sette mesi fa, e fu facile capire fin da subito che non avevo davanti un eroe. Non era solo per l’aspetto, trasandato e sciatto: la canottiera senza maniche sotto il camice ed il petto villoso, ormai incanutito, in bella

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"Il custode delle onde" di Bruno Lugaro

AUTUNNO 2005 «Quando arriva il mare grosso, si fa sentire prima. Il vento che dal nulla comincia a soffiare, piano, come un alito, e poi cresce. E ti scompiglia i capelli. E sbattono le finestre. E sale l’odore di salsedine. Ti si appiccica addosso. E l’onda si gonfia come una

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"La casa in affitto" di Roberto Gandus

  ANNO 1959 Mago, illusionista, sensitivo, Anselmo Ferrero, che tutti chiamavano Selmo, era una delle figure più conosciute a Torino, uno dei pochi uomini al mondo, se non l’unico, a compiere la “dislocazione”, essere cioé contemporaneamente in due luoghi, oppure nel riuscire a fare comparire delle scritte nell’aria, così come

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