Autore: emiari

  • "Il mio nome è nessuno" di Maria Teresa Valle

      Il mio nome è Nessuno. Non ho un solo occhio, come il Ciclope di buona memoria, niente del genere. Ci vedo benissimo. Anzi, io ti vedo. Vedo tutto e tutti. So tutto e di tutti. E posso tutto. Con un tocco creo o distruggo. Mi basta un semplice gesto della mano. Il mio potere…

  • "Sognando al meglio" di Carlo Frilli

        “E dai, non rompere e datti una mossa! Vestiti, passo a prenderti per le nove.” Non ci conosciamo da tanto con Marco, ma quando usa questo tono, riesce sempre a convincermi. Eppure la serata era di quelle fredde e un po’ umide,  che già mi figuravo sul divano con il telecomando che cade…

  • "Il libraio" di Carlo Frilli

    Sentiva il proprio battito accelerato nelle tempie. Si fece per qualche istante rapire da questo ritmo, trattenendo appena il respiro. Si ridestò dal momentaneo stato ipnotico con la mente più lucida e, guardandosi attorno, fece ritorno alla realtà. L’uomo era disteso qualche metro più in là rispetto a lui. Un rivolo di sangue scuro vicino…

  • "Altrove" di Simone Togneri

        Come una folata di vento: un sibilo acuto taglia l’aria sulle teste dei pochi radunati davanti all’unica taverna. Quattro anime e un paio di cani, stasera. Ci voltiamo tutti verso il Russo. Sguardo perso nel vuoto, vacilla sulle gambette smilze e si accascia sul tavolo di Occhiodivetro, che sta parlando con Ippocrate di…

  • "La cascina" di Pier Emilio Castoldi

      «Saranno quarant’anni che non capito più da queste parti… e qui sembra non essere cambiato proprio nulla.» Lumò il vetro del finestrino a fianco opacizzato dall’umido di una pioggia incalzante. Il tergiscristalli raschiò un singhiozzante stridìo sul vetro del parabrezza ritagliandogli davanti, una fetta semicircolare di panorama e la stretta strada dissestata.
«Del resto… in…

  • "Un lavoretto facile facile" di Marvin Menini

      Incontrai per la prima volta il dottor Oswald Lawrence circa sette mesi fa, e fu facile capire fin da subito che non avevo davanti un eroe. Non era solo per l’aspetto, trasandato e sciatto: la canottiera senza maniche sotto il camice ed il petto villoso, ormai incanutito, in bella mostra. Era anche per l’odore…

  • "Il custode delle onde" di Bruno Lugaro

    AUTUNNO 2005 «Quando arriva il mare grosso, si fa sentire prima. Il vento che dal nulla comincia a soffiare, piano, come un alito, e poi cresce. E ti scompiglia i capelli. E sbattono le finestre. E sale l’odore di salsedine. Ti si appiccica addosso. E l’onda si gonfia come una donna gravida e ruba la…

  • "La casa in affitto" di Roberto Gandus

      ANNO 1959 Mago, illusionista, sensitivo, Anselmo Ferrero, che tutti chiamavano Selmo, era una delle figure più conosciute a Torino, uno dei pochi uomini al mondo, se non l’unico, a compiere la “dislocazione”, essere cioé contemporaneamente in due luoghi, oppure nel riuscire a fare comparire delle scritte nell’aria, così come a decifrare ciò che l’interlocutore…

  • "Prova a prendermi" di Roberto Negro

      Geometrie perfette, linee sottili, letali. Immobile osserva la sua preda che disperatamente cerca una via di fuga. E’ solo questione di tempo, poi i movimenti si intossicheranno di stanchezza. Si muove calmo sul filo sputato dal proprio addome. Sembra una danza, un rito d’amore. Infine l’abbraccio che non protegge ed un bacio freddo come…

  • "Giorno di festa" di Massimo Fagnoni

      Quindici gennaio, Washington, il sole entra freddo nella camera da letto di Morgan Bartlett. La televisione, schermo piatto, 32 pollici, sta trasmettendo le previsioni del tempo. Oggi alta pressione su Washington, Morgan sta facendo ginnastica, quarantadue anni. Il fisico scolpito da una smisurata autodisciplina. Ha installato una sbarra al soffitto del piccolo monolocale. Si…