
“Liberami” di Elisabetta Miari
E se morissi? No, sarebbe troppo bello, troppo facile. La vita vuole che continui a soffrire, lentamente, costantemente. Uno stillicidio senza soluzione di continuità, per pagare colpe ancestrali delle quali non sono neppure a conoscenza.Come per Tess d’Uberville, la vita vuole divertirsi ancora un po’ con me prima di lasciarmi






