"Sull’Eurostar da Firenze a Milano" di Stefano Valera
Era molto alta, almeno un metro e novanta. Abito nero attillato di cotone, maniche lunghe. Capelli scuri e folti, che scendevano ai lati del viso, sulle spalle. Veniva nella mia direzione, con in mano il biglietto, una borsa e un giubbino di jeans. Non c’era ragione che si