
“Bar Villiam” di Paola Varalli
“Alùura Viliam, te me feet un cafè?” La voce, che ordinava un caffè in dialetto milanese, apparteneva ad un uomo sulla settantina, statura media, un poco sovrappeso.Un gilet grigio, di maglia, nascondeva una camicia azzurra, un poco lisa.Un nonno.Un nonno come tanti altri, con pantofole di feltro con la cerniera