
“La cantina di Via San Procolo” di Roberto Carboni
La Cantina di via San Procolo sprofondava per diciassette gradini fin giù nello stomaco di Bologna. E standoci dentro, godendoti il sogno di non essere ancora nato, la sentivi vivere. Il pulsare, vecchio e saggio di una città che non c’era più, anche se si poteva ancora percepirne il respiro








