
MARIA di Elisabetta Miari
Maria sedeva raggomitolata sui gradini delle scale che portavano in giardino. Immobile e rigida come un manichino, sembrava voler assorbire i raggi di quel sole pallido di tardo pomeriggio per ricaricarsi e terminare la discesa. «Buongiorno» le disse il padre con un sorriso lieve. Quel saluto appena appoggiato si disperse








