Autore: emiari

  • “Varese non aver paura” di Laura Veroni

      La ragazzina stava correndo lungo la strada che da Brinzio, dove abitava, portava a Castello Cabiaglio. Si stava allenando intensamente. Aveva appena vinto la maratona ai giochi della gioventù”. Improvvisamente un rumore alle sue spalle, poi l’aggressione brutale, selvaggia. Sono trascorsi venti anni da quel giorno. Il P.M. Elena Macchi, rientrando dal lavoro, si…

  • “Delirium” di Laura Veroni

    ​   Pioveva forte quella notte. ​ Arianna se ne stava acciambellata sul divano dello studio della sua nuova casa, la coperta sulle gambe, mentre osservava con attenzione le cartelle cliniche dei pazienti. Era stata contattata da uno degli ospedali psichiatrici giudiziari, noti, tra gli addetti al mestiere, come OPG, presso i quali aveva inoltrato…

  • “La confessione” di Alessandro Reali

    Sono le dieci di sera e io sono il colpevole più innocente al mondo. In caserma fa caldo ma fuori, attraverso il vetro, si vede la neve cadere. Le colline sono bianche. La città silenziosa. Le auto, poche, viaggiano a passo d’uomo, con i fari accesi. Il maresciallo Birol ha voglia di fumare, ne sono…

  • “Il citofono” di Carlo Frilli

        Il profumo impregnante di soffritto che arriva dalla cucina, la tv accesa sintonizzata su un programma per bambini e la cantilena giocosa di una canzoncina inventata di Simone mi riporta a questo insolito venerdì mattina. Ero al pc nel mio disordinato studiolo e stavo cercando di ripropormi quei gesti abitudinari da ufficio, quando…

  • “Opposti” di Camilla Merli

        Ogni domenica. Ogni domenica vengo qui da sola, da cinquant’anni. Questo museo mi piace perché mette a confronto piccole differenze che molti non notano. Due quadri esattamente uguali, alcuni pensano. Invece io non la penso così…. penso solo alle cose che non hanno in comune, che  sono molte. Come in fondo me e…

  • “Apoteosi” di Nicoletta Retteghieri

    Roberta è bellissima. Non riesco a guardare la sua coda di cavallo bionda e lunga, senza provare un fremito tutte le volte che le sfiora il sedere, stretto in uno dei suoi costumini scintillanti. Non so se mi piace di più quando indossa quello rosso o quello azzurro, fermo restando che anche gli altri la…

  • “Sistemai la palla sul dischetto” di Rocco Ballacchino

      Sistemai con cura la palla sul dischetto, lanciai uno sguardo determinato verso il portiere avversario, percorsi, con apparente disinvoltura, lo spazio che andava dal punto di battuta sino al limite dell’area di rigore, e mi posizionai attendendo il fischio dell’arbitro. Quel sibilo tardò però a partire a causa delle insistenti proteste degli avversari che…

  • “La perdita” di Massimo Fagnoni

      Agostino si è svegliato presto questa mattina, come tutte le mattine. Accende la televisione, come un tabagista accenderebbe la prima sigaretta, vive da solo, è stato anche sposato, in un’altra vita. Lui la definisce un’altra vita, con se stesso prima che con gli altri, anche se con gli altri parla poco. Agostino era un…

  • “La grande vecchia- 2521 D.C. ” di Maria Teresa Valle

        La Grande Vecchia era distesa sul letto, il corpo legnoso e rinsecchito coperto solo da un lenzuolo, la schiena appoggiata su due cuscini che ne tenevano sollevato il capo. Una gran chioma di capelli candidi raccolti in una crocchia sulla sommità del capo inquadrava il viso, su cui la pelle tirata degli zigomi…

  • “Vigilia di Natale” di Alessio Piras

        24 dicembre 2008 Genova, stazione Brignole, ore 16. C’è un gran fermento nell’atrio: madri, padri, figli, nipoti, nonni e zii, giovani coppie, giovani scoppiati, ferrovieri, artisti di strada e senza tetto. Per qualche ora, la crisi sembra sparita. La signora del bar regala un Lindor rosso con ogni caffè come augurio di Buon…