
“Capo d’accusa” di Rino Casazza
Eva si era appena afflosciata sullo schienale del divano con un singulto. Sullo scoppio dell’ennesima cannonata dell’Armata Rossa, Adolf Hitler portò alle labbra la capsula di cianuro, avvicinando alla bocca la canna della luger. In quel momento, la luce nello studio privato cambiò. Assunse una tonalità più luminosa, e trasparente,