
“Il caso sbagliato” di Davide Pappalardo
Qualcuno mi aveva ordinato di seguirla. E di non parlarle. Non subito almeno.Chi era quella ragazza e perché dovevo starle alle calcagna con la bocca cucita?Non lo sapevo. Il mio unico obbligo, per il momento, era di correrle dietro come un mastino con le corde vocali recise.Bell’affare. In quei giorni